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Nuovo murale a San Giuseppe: sarà realizzato da Aleg al civico 21

JESI – Sarà realizzato dal 18 al 25 marzo in occasione della Settimana nazionale contro la Discriminazione razziale il terzo murale del progetto Chromaesis, in via San Giuseppe. Sarà Aleg , l’artista abruzzese originario di Tagliacozzo, a realizzare il nuovo dipinto sulla facciata del palazzo al civico 21. Stavolta, la scelta dell’edificio è partita dal “basso”: sono stati infatti proprio alcuni condomini ad esprimere al Comune il desiderio che la propria palazzina venisse decorata con i colori dell’integrazione. «Un fatto positivo che dimostra come da parte dei cittadini ci sia sensibilità verso le tematiche del progetto – spiega la coordinatrice di Chromaesis Simona Cardinali, dei Servizi culturali del Comune – Grazie a fondi arrivati tramite un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’opera sarà realizzata durante la settimana di iniziative contro la Discriminazione razziale». Aleg è già a lavoro, arrivato in città con il suo camper in cerca di spunti e idee per il nuovo murale: «Non c’è ancora un bozzetto ma questo quartiere, così vivo e aperto a fare esperienze dirette con chi arriva da fuori, mi sta dando molti stimoli. Parlando con i cittadini, mi ha colpito molto che Jesi fosse chiamata la “piccola Milano” e che fosse nota per la sua produzione di bachi da seta». L’artista è stato scelto per il suo metodo di lavoro: «Fa esperienza diretta sul campo, insediandosi qui per alcuni giorni per studiare il quartiere e interagire con le persone – spiega la Cardinali – La scelta è ricaduta su di lui perchè considerato unico per caratteristiche e curriculum. Gli street artist che eseguono questo tipo di lavori sono una rete di professionalità e tramite questa siamo arrivati ad Aleg». Soddisfatti gli inquilini del palazzo che finalmente avranno il murale su una delle facciata dell’edificio: «Alcuni di noi sono nati qui o vi abitano dagli anni Cinquanta – spiega la signora Ivana Fiorini, portavoce e promotrice tra i condomini – Questo è un quartiere che merita di essere valorizzato e di tornare al suo splendore». A cura di Chiara Cascio

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